Qualche mese fa ho letto un piccolo saggio di Carofiglio intitolato 'La manomissione delle parole' in cui l'autore affronta un argomento molto interessate, quale il potere delle parole e di come queste possano venire manipolate per il raggiungimento di propri interessi. Libricino affascinante in alcune parti, un pò noioso e ridondante in altre, che spiega come la storia, e anche l'attualità, ci insegni che le parole possano essere usate per aizzare popoli, sedare animi, creare guerre, far nascere amori, spegnere passioni, e così via.
Ieri sera mi è tornato in mente questo libro e riflettendo mi sono resa conto che probabilmente anche la cosiddetta 'magìa', i rituali magici, nascano dalla percezione che alcune parole abbiano una forza maggiore delle altre e che quindi possano essere usate con sapienza per manipolare una realtà più o meno tangibile.
Ecco, tutto questo sproloquio (ma quanto sono diventata prolissa!!) per dire che forse converrebbe, prima di parlare, sapere bene quello che si vuole dire e ottenere, per prendersi la responsabilità di quello che da tali parole consegue.
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